Comprendere i DSA con le mappe concettuali:
guida gratuita in PDF

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DSA Board: il portale per le difficoltà di apprendimento…
Dislessia, una raccolta di software: KIT PC DSA
DSA, che fare? Risorse Giunti On-Line
Un VADEMECUM essenziale per la DISLESSIA

DISLESSIA VADEMECUM DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (versione aggiornata) di Martina Troiano e Patrizia Zuccaro Insegnanti di Scuola Secondaria di Primo Grado ed esperte di Disturbi Specifici dell’Apprendimento
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Dislessia – Come usare al meglio le nuove tecnologie con i D.S.A: software censiti in un E-book gratuito
Libro in formato PDF, scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale della cooperativa ANASTASIS (l’unico vincolo consiste nell’utilizzo del materiale rispettando i copyrights indicati). Si tratta di un supporto di estrema utilità che presenta una panoramica ricca ed esaustiva sugli strumenti multimediali in commercio per affrontare il problema della dislessia: vengono segnalati, infatti, i software adatti in base al grado di scuola e alle difficoltà manifestate dall’alunno. Autori: Marcella Peroni, Luca Grandi, Nicoletta Staffa, Maria Angela Berton VI Edizione – anno 2010 – Formato PDF – Dimensione 4,7 Mb – Pagine 98
Programmi utili per D.S.A. e non… da Aiuto Dislessia
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D.S.A./BES: 50 software gratuiti per intervenire con efficacia
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BES e didattica, che fare? Un CD ci guida passo passo con ottimi materiali e percorsi didattici
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Valutare gli alunni con BES: guida gratuita
D.S.A. dall’AIRIPA: e-book gratuito da scaricare
D.S.A, cosa fare a scuola: guida gratuita da ADHD – Bambini iperattivi
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Questo video fa capire come legge una persona con dislessia. Se vi piace provate a leggere usando la sintesi vocale su http://provali.anastasis.it
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La “Disprassia” (dal greco praxia=fare, quindi dis-prassia=incapacità di fare) è un disturbo del movimento e della sua coordinazione che si manifesta nell’ordinamento e nell’organizzazione delle azioni motorie in vista di un determinato scopo. La disprassia determina un disordine cognitivo che si ripercuote in tutto l’agire umano e quindi anche nei processi di letto – scrittura, nel calcolo e nella comprensione dei problemi.
Studi effettuati dall’Università di Macerata, Facoltà di Scienze della Formazione, su un elevato numero di casi, hanno messo in evidenza come la disprassia sia generata da forme di lateralità problematiche chiamate dislateralità.
È possibile parlare di Dislateralità, solo se si riesce a capire l’importanza, per la programmazione delle azioni degli individui, che riveste la “lateralità” : il primato di un arto sul corrispettivo controlaterale, cioè la dominanza di un emisfero corticale sull’altro, fattore fondamentale nei processi neurologici inter e intra-emisferici.
La stabilizzazione della lateralità, che avviene intorno ai cinque anni, è definita “lateralizzazione”, momento in cui l’individuo raggiunge l’efficienza delle sue azioni.
La dominanza laterale può manifestarsi in forma certa o incerta e quindi dar luogo ad asinergia interemisferica, soprattutto in mancini non primari, soggetti con dominanza contrariata, destri con interferenze e orientamento a sinistra e in soggetti con lateralità in ritardo fisiologico.
È un fenomeno molto attuale quello della dislateralità, ereditaria per alcuni versi, genitori mancini o destri non puri, o subentrata in giovane età per contrarietà.
Per saperne di più
– ” Charles Njiokiktjien, Giuseppe Chiarenza, “Le disprassie dello sviluppo e i disturbi motori associati. Le basi neurali e l’esame clinico”, Casa Editrice Suy, Amsterdam, 2008.
– Piero Crispiani, Catia Giaconi, La sindrome di Jack. Smarrimento cognitivo sequenziale ovvero «i bambini che si perdono nelle sequenze», 2008, edizioni junior.
– Piero Crispiani, Catia Giaconi, “Hermes 2008. Glossario pedagogico professionale, edizioni junior.
http://maurospezzi.blogspot.it/2011/08/la-disprassia.html?m=1
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